Post

La sapienza divina

San  Giovanni Crisostomo, il maggiore degli oratori cristiani, ha lasciato queste indicazioni per l'educazione Cristiana di figli e figlie da parte del padre e della madre I padri devono impegnarsi nell'educare i figli nella disciplina e nella ammonizione del Signore. Se fin da piccoli i figli vengono educati a contenersi nei giusti limiti non ci sarà bisogno di ulteriori fatiche in seguito poiché l'abitudine farà loro da legge. Non bisogna permettere ai figli atti piacevoli e insieme dannosi. Per voler lasciare il proprio figlio ricco bisogna insegnargli a essere buono, poiche in tal mondo esci sarà capace di accrescere il patrimonio. Alle madri suggerisce di prendersi molta cura delle figlie, insegnandogli a essere brave casalinghe, ad avere pietà, a essere modeste.

il nome della rosa

Immagine
Nel novembre del 1327 arriva in una ricca abbazia benedettina del Nord Italia un frate francescano  Guglielmo da Baskerville. È accompagnato dal giovane novizio Adso e deve svolgere un delicato incarico: favorire i contatti fra gli alti esponenti degli ordini religiosi per ricomporre la frattura fra papato e impero, sostenitore dei francescani. Nell’abbazia avviene una serie di misteriosi delitti. La causa di queste morti viene chiarita solo nell’ultimo giorno, dopo laboriose e difficili indagini da parte del francescano.Tutti i delitti girano intorno a un libro scritto in greco di Aristotele che parla della commedia, che viene avvelenato e chiunque lo legga muore. all'interno del film sono presenti molti riferimenti all'educazione nel medioevo e per  l'ostilità verso i testi classici.

l'educazione nell'islam

Immagine
Le raccomandazioni e i divieti del Corano  sono destinati al bambino responsabile o all'adulto responsabile del bambino. L'islam raccomanda una formazione complessiva dell'essere umano. Il bambino impara che esiste una vita dopo la morte e che riceverà un premio o una punizione secondo la condotta tenuta nella  vita terrena. L'educazione è dunque contraddistinta dal bisogno di trasmettere i valori del corano.

maometto e l'islam

Immagine
La nascita dell'islam si deve al profeta Maometto, il quale ricevette una rivelazione da Dio. Il messaggio divino è contenuto nel Corano, il libro sacro per i mussulmani. Maometto ritiene di essere l'unico profeta, di essere davanti a Dio o a qualunque altra figura.   Maometto trasmette oralmente il contenuto del Corano. Il Corano contiene precetti sulla società islamica e fissa gli obbiettivi fondamentali di un credente musulmano, i cos ì detti 5 pilastri dell'islam: la testimonianza di fede; le cinque preghiere quotidiane; il pagamento di un imposta coranica; il pellegrinaggio alla Mecca; il digiuno nel mese del Ramadan.

il mondo arabo preislamico

Immagine
La civiltà araba si sviluppò  con il profeta Maometto come promotore e fondatore dell'islam. In questa civiltà tradizioni, conoscenze e costumi venivano trasmessi oralmente. I poemi pre islamici hanno anche un carattere pedagogico: essi infatti trasmettono ai ragazzi valori come ospitalità, generosità, carità e amore per gli animali. In una Mu'allaquat, cioè una raccolta di poesia, viene infatti descritta una cammella come essere prezioso.

l'educazione cavalleresca

Immagine
 L'educazione cavalleresca è la prima forma di educazione laica che si focalizza sull' ideale cavalleresco. Importante è il poema della Chanson de Roland. La formazione dei giovani aristocratici avviene all'interno della famiglia dove imparano a leggere i testi sacri e a scrivere. Al futuro cavaliere vengono insegnati lealtà e fedeltà per prendersi cura dei deboli e difendere la Chiesa. A questo punto virtù morali e cristiana, insieme alla cortesia, sono fondamentali per il cavaliere . Già dal VIII secolo la nomina del cavaliere avviene seguendo una tradizionale procedura: l'investitura, nella quale il neo cavaliere viene battuto sulla spalla con una spada. La formazione cavalleresca inizia presto: a sette anni il ragazzo viene affidato al paggio; a quattordici anni viene inviato come scudiero in un castello; a ventun anni diventa un cavaliere.

Gregorio magno

Immagine
Il problema della formazione dei sacerdoti e dei fedeli sono al centro delle opere di Gregorio Magno che dopo essere stato nominato Papa ricorda ai suoi vescovo di perseguire la formazione religiosa del popolo attraverso la predicazione. Per aiutare il popolo ricorre alle immagini a fini didattici.